Off White Blog

Martin Creed al Southbank Centre

Aprile 14, 2024

Vincitore del Turner Prize del 2001, Martin Creed è riconosciuto in tutto il mondo per il suo approccio minimalista all'arte. Eliminando tutto il necessario, ha trasformato materiali e azioni di tutti i giorni in opere d'arte. Alcuni pezzi includono opere realizzate con Blu-Tack, broccoli e palloncini e, che ci crediate o no, ha vinto il Turner Prize per una stanza vuota in cui le luci si accendono e si spengono.

Le opere di Creed attraversano tutti i percorsi dei media artistici, compresa la musica e le sue opere saranno esposte al Southbank Centre a partire dal 29esimo Da gennaio a 27esimo Aprile 2014. La mostra sarà il primo grande sondaggio del lavoro di Creed, che va dai momenti più minimali alle stravaganti installazioni di dimensioni di una stanza.

Martin Creed è nato a Wakefield nel 1968 ed è uno degli artisti più noti e versatili del Regno Unito. Conosciuta per le sue opere d'arte minimaliste, l'arte fa parte della vita di Creed. Creed compone anche musica e ha scritto per orchestre e ensemble.


Martin Creed al Southbank Centre

I visitatori potranno ascoltare il lavoro n. 409 di Creed quando visitano il Southbank Centre ogni giorno. Tra le opere che saranno esposte, una di queste sarà l'Opera n. 319, una stanza piena di palloncini e una scultura di argilla di un pugno chiuso che fece quando era solo uno scolaretto. Opere su larga scala includeranno l'Opera n. 1.000, mai vista prima nel Regno Unito, che comprende 1.000 stampe realizzate con lance di broccoli, alla maniera di stampe di patate, e utilizzando 1.000 diverse tonalità di vernice; visto da lontano "ricorda un enorme murale colorato".

La maggior parte delle opere di Creed utilizza oggetti reali come campanelli, metronomi, piastrelle in ceramica e oggetti d'arredo e Creed afferma che la sua arte si occupa di "niente in particolare". Concentrandosi sull'insignificante, Creed è in grado di trasformare dettagli apparentemente privi di significato in materia significativa e sposta l'attenzione sulle strutture invisibili che modellano le nostre esperienze.


A little elevator singing. (Aprile 2024).


Articoli Correlati