Off White Blog
Discorso progressivo: una rassegna di Art Basel 2018

Discorso progressivo: una rassegna di Art Basel 2018

Marzo 26, 2024

La 49a edizione di Art Basel si è svolta dal 14 al 17 giugno, presso il Messeplatz di Basilea, in Svizzera. Lo spettacolo di quest'anno riunisce ancora una volta un team stellare di curatori del programma, tra cui Gianni Jetzer e Samuel Leuenberg. Art Basel presenterà una vasta gamma di 290 gallerie, provenienti da 35 paesi in Europa, Nord e Sud America, Asia e Africa, e presenterà opere moderne e contemporanee di 4.000 artisti.UBS continua a essere il partner globale della fiera.

A Review of Art Basel 2018


Simile alla precedente edizione, la fiera di quest'anno presenterà le sezioni Gallerie, Edizione, Feature, Dichiarazioni, Illimitato, Parcours, Film e Conversazioni. Il settore delle Gallerie sarà sostenuto da nove nuovi espositori, tra cui 47 Canal, KOW e Casas Riegner. Queste gallerie avevano precedentemente esposto nei settori Feature o Dichiarazioni della fiera che espongono opere di artisti storici e contemporanei e pezzi di giovani gallerie emergenti, rispettivamente. Queste aggiunte riflettono gli sforzi di Art Basel per portare costantemente le gallerie più giovani e le gallerie moderne di prossima generazione nel settore principale della fiera, dove possono mostrare l'intera gamma dei loro programmi.

Dall'Asia, la Hanart TZ Gallery di Hong Kong, la One and J. Gallery della Corea, la White Space Gallery di Pechino e la Tokyo Gallery + BTAP di Tokyo presenteranno le loro opere nei vari settori della mostra. "WEST HEAVENS: Nilima Sheikh e Qiu Zhijie", presentato da Hanart TZ Gallery, ricorda l'antico riferimento della Cina all'India come "West Heavens". Riunendo le opere di Sheikh e Qiu, la mostra presenta un dialogo visivo tra India e Cina che esamina le categorie storiche e contemporanee di appartenenza locale e immaginazione trans-locale. Esplorando il tema di una "cultura nazionale unificata", approfondisce le sfere delle influenze occidentali dominanti in entrambe queste antiche civiltà.


Sotto il settore delle dichiarazioni, White Space Beijing presenterà il progetto "Sound Diet" dell'artista coreana Christine Sun Kim che valuta l'equilibrio tra la lingua parlata e la lingua dei segni. Il lavoro consiste di due componenti: la prima parte comprende l'esecuzione di esperienze specifiche selezionate come una serie di disegni di spartiti che comprendono testo, simboli musicali e note; la seconda parte presenta una stazione di ascolto con una partitura scritta.

Long March Space esporrà alla fiera di quest'anno in due diversi settori. Nel settore delle Gallerie c'è una mostra personale che esamina le opere concettuali del duo Inga Svala Thorsdottir e Wu Shanzhuan, che vanno dagli anni '80 ad oggi. La collaborazione tra i due artisti è iniziata nel 1991, con la coppia che ha adottato e negato i readymades Duchampian. Contemporaneamente, nel settore Illimitato, la galleria mostrerà "Il vecchio Yu Gong sta ancora allontanando le montagne" di Yu Hong, che raffigura una favola di persistenza che trionfa sulla natura.

Nella sezione Film, la Tokyo Gallery + BTAP presenterà "Dragonfly Eyes", il primo lungometraggio dell'artista con sede a Pechino Xu Bing, noto soprattutto per le sue installazioni e il suo lavoro calligrafico. Il film è interamente composto da filmati TVCC, che l'artista e il suo team hanno analizzato nei minimi dettagli.

Un progetto Creative Time commissionato da Art Basel, "Basilea", sarà aperto al pubblico il 23 maggio. Concepito dagli artisti Lara Almarcegui, Isabel Lewis e Recetas Urbanas, studio di architettura guidato da Santiago Cirugeda, "Basilea" incoraggia la riflessione sulle possibilità di una città attraverso una serie di progetti coinvolgenti che collegano la città di Basilea, i suoi residenti e gli oltre 90.000 visitatori che frequentano Art Basel ogni anno.

Articoli Correlati