Prigione tecnologica
Sentiamo spesso che la nostra generazione è diventata schiava della tecnologia. Nei treni, negli autobus e ai silenziosi tavoli da pranzo, le persone sono costantemente in contatto con i loro iPhone. La praticità che la tecnologia offre comporta evidenti inconvenienti: perdita di interazione umana, contatto e, alcuni dicono, sincerità. In una campagna pubblicitaria per Go Outside Magazine, Felipe Luchi dà vita alla metafora. Oggetti come l'iPhone e il mouse del computer vengono trasformati in carceri dall'aspetto scontroso che intrappolano le persone come prigionieri nei loro dispositivi. Tuttavia, le foto di Luchi offrono anche conforto e forse speranza. In ogni immagine, c'è almeno un prigioniero che è fuggito e sfuggito ai carceri tecnologici. (Via Marvelous)
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