Museo italiano brucia opere d'arte in protesta
Un museo in Italia sta bruciando opere d'arte da tutto il mondo per protestare contro i duri tagli di austerità da parte del governo italiano.
Il capo del Museo di Arte Contemporanea Casoria di Napoli Antonio Manfredi ha iniziato a bruciare dipinti martedì e non intende smettere di distruggere l'arte se il governo non inverte la sua decisione, riferisce la BBC.
Il primo pezzo d'arte ad essere incendiato fu un dipinto dell'artista francese Severine Bourguignon, che era a favore della protesta e lo guardò via Internet.
"Se un governo consente a Pompei di cadere, allora quale speranza ha il mio museo", ha detto Manfredi all'epoca ad AFP, a seguito di numerosi incidenti nella famosa antica città romana sepolta da un'esplosione vulcanica nel 79 d.C.
Il museo è diventato famoso per le audaci mostre contro il potere del gruppo criminale organizzato camorra con sede a Napoli e ha subito intimidazioni.
L'anno scorso Manfredi ha annunciato di aver scritto una lettera al cancelliere tedesco Angela Merkel chiedendo asilo, dicendo che era stufo delle minacce della mafia e dell'incapacità del governo di proteggere il ricco patrimonio culturale italiano. Ha detto che avrebbe portato con sé tutto il suo museo se fosse stato concesso l'asilo ma non ha mai ricevuto risposta.