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Artisti Francesco Marino di Teana e Darío Perez Flores nella Zona Maco, in Messico

Aprile 26, 2024

La Galleria Mark Hachem esporrà le opere degli artisti Francesco Marino di Teana e Darío Perez Flores nella Zona Maco in Messico a febbraio 2018.

Dario Perez Flores, "Dynamique Chromatique 576", 2017.

Darío Perez Flores


Lo scultore e pittore venezuelano Darío Perez Flores (nato nel 1936) iniziò il suo viaggio artistico con sculture astratte realizzate in metallo recuperato, e le sue opere dimostrano sia l'immobilità di una scultura sia il dinamismo dell'arte cinetica.

La serie "Dynamic Chromatic" dell'artista, che sarà esposta in fiera, dimostra la sua capacità di catturare visivamente la fluidità del movimento con forme semplificate e manipolazione dello spazio. Ogni opera, con la sua composizione geometrica, profondità e nitidezza, riesce a confondere i confini tra scultura e pittura.

Composto da diversi pezzi di legno montati su tela, che vengono poi dipinti per assomigliare al metallo, le opere hanno lo scopo di "fratturare lo spazio dipinto". Mettendo il suo giro su Op Art, linee perfettamente verticali sui suoi pezzi di tela producono un sottile effetto arcobaleno e richiedono attenzione con la loro estetica illusoria.


Dario Perez Flores, "Dynamique Chromatique 571", 2016.

Francesco Marino di Teana

Lo scultore, pittore e architetto argentino tardo italiano Francesco Marino di Teana (1920-2012) fonde l'arte della scultura con la sua conoscenza dell'architettura per creare intriganti assemblaggi di acciaio. La sua scultura "Liberté, Omaggio al generale de Gaulle" a Fontenay (Francia), alta 23 metri, rimane una delle più grandi sculture d'Europa.


Francesco Marino di Teana, "Liberté", 1988.

Le sculture in acciaio per esterni di Francesco Marino di Teana attirano l'attenzione con la loro regale gravità. La galleria porterà in fiera le sue maquette d'acciaio. La ruggine del metallo in queste opere, avvenuta nel tempo, collega l'approccio modernista dell'artista alla natura.

L'acciaio era un mezzo privilegiato in cui lavorare per l'artista. "Poteva realizzare un ritratto di gesso perfetto e intagliare il legno altrettanto bene, ma preferiva l'acciaio, perché lo trovava il più nobile", spiega il figlio dell'artista, Nicolas di Teana. Ogni lavoro dinamico di Marino di Teana, che si tratti di una maquette, uno schizzo scarabocchiato o una scultura a grandezza naturale, testimonia l'impegno dell'artista nel realizzare opere significative che hanno avviato il dialogo con l'ambiente circostante e gli spettatori.

Francesco Marino di Teana, "Hommage Aux Sciences" (Nancy), 1978.

Maggiori informazioni su markhachem.com.

Questo articolo è stato scritto da Tanya Singh ed è stato pubblicato per la prima volta in Art Republik Numero 17.

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